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Anamnesi allergologica: periodi di comparsa dei sintomi

Allergologia

ALTRI ELEMENTI DI ANAMNESI PATOLOGICA

L'anamnesi patologica dovrà prevedere, oltre alla descrizione dei sintomi, anche l'identificazione della loro modalità e dei tempi di comparsa. Nella previsione di eseguire il Prick test, infatti, sarà importante avere più elementi possibile per una generica identificazione di quali allergeni testare durante l'esame. Sintomi respiratori con chiaro carattere di stagionalità, saranno legati, con maggiore probabilità, a inalanti pollinici, mentre sintomi capricciosi durante tutto l'anno, saranno correlati a inalanti perenni (acari, derivati animali, micofiti).

Sintomi di sospetta allergia presenti tutto l'anno, oppure capricciosamente o a cicli, ma senza un carattere di stagionalità, dovranno far pensare ad una allergia ad allergeni perenni: acari, allergeni di animali, micofiti (soprattutto alternaria). Anche la sensibilizzazione allo scarafaggio dovrà essere considerata in casi particolari (ambienti urbani, sovraffollati, con cattive condizioni igieniche).

ACARI ingranditi

SPORE di Alternaria

Una rinite persistente o un'asma, insorgenti nei mesi invernali (Gennaio, Febbraio), che peggiorano a Marzo e Aprile e scompaiono nei mesi estivi e autunnali, potrebbero essere legate ad una allergia ai pollini di alberi (Betulla, Nocciolo), che liberano il loro polline prima dello spuntare delle nuove foglie.

Inflorescenza della BetullaCipresso

La comparsa ancora più precoce (fine Dicembre) di una oculorinite deve far entrare, in diagnosi differenziale, una allergia al polline del Cipresso, che sembra interessare il 10% dei cutipositivi al Prick.





Una rinite persistente ed episodi di broncospasmo con inizio in Aprile e fine in Giugno faranno pensare ad una allergia alle
Graminacee, famiglia di piante con numerosissime varietà al suo interno. Il Cynodon dactylon (erba canina) è l'unica Graminacea che non cross reagisce con le altre e nel Prick andrà testata separatamente.





L'insorgenza di sintomi sospetti di allergia respiratoria nei mesi più caldi da metà Giugno a metà Luglio dovrà far sospettare una allergia al polline della
Parietaria, pianta della famiglia delle Urticacee detta anche "muraiola" per la sua caratteristica di crescere prevalentemente sui muri.

Nelle Regionidel Sud Italia l'impollinazione della Parietaria copre quasi tutti i mesi dell'anno, comportandosi in modo simile ad un allergene perenne.


L'insorgenza dei primi starnuti o dei primi attacchi d'asma a inizio Agosto e che raggiungono la massima intensità a metà Agosto e possono durare fino a Ottobre inoltrato, deve far porre il sospetto delle pollinosi da
Artemisie. (Composite)

A queste è venuta a dar man forte, l'Ambrosia (il Ragweed americano), diffusasi nell'ultimo decennio nelle periferie delle grandi città del Nord. Da ricordare anche l'Assenzio.

Nel caso di sospetto di reazione avversa ad un alimento si possono porre delle facili domande. Esse riguardano:
-) la descrizione dei sintomi
-) quale cibo possa aver provocato la reazione
-) la quantità di cibo ingerita
-) il tempo trascorso tra l'ingestione e la comparsa dei sintomi
-) se vi sono state altre occasioni in cui l'ingestione di quel cibo ha causato gli stessi sintomi
-) se sono necessari altri fattori (ad es. l'esercizio fisico)
-) il tempo trascorso dall'ultima reazione
(Stefano Miceli Sopo)

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